Quando intervistati, detenuti e ex detenuti indicano come principale sfida nel loro processo di reinserimento nella società, il lavoro. Infatti, l'occupazione rappresenta il passaggio critico per concretizzare gli obiettivi di riabilitazione e reintegrazione sociale richiesti dalla Costituzione, consentendo di intraprendere percorsi di vita al di fuori degli ambienti e delle attività illegali. Questo è dovuto alle difficoltà di natura legale, organizzativa e culturale presenti nell'ambiente penitenziario. In questo contesto, la dimensione sociale e quella lavorativa sono strettamente interconnesse, e ciò è particolarmente evidente rispetto ad altri settori. Questa interconnessione è cruciale per prevenire il rischio elevato di recidiva e per evitare che le persone detenute siano coinvolte nuovamente nell'esclusione sociale e nell'emarginazione. Pertanto, nell'ottica di riabilitare le persone sottoposte a pena, la formazione e il supporto nell'accesso al lavoro rappresentano elementi essenziali nel processo di reintegrazione sociale.
L'avvio al lavoro, sia all'interno delle strutture carcerarie sia al momento del rilascio, costituisce un aspetto fondamentale per ridurre il numero di reati ripetuti e per agevolare il ritorno alla vita al di fuori delle mura carcerarie. Il reinserimento nella società delle persone detenute richiede un percorso di rieducazione in cui il lavoro assume un ruolo di primo piano. Secondo le statistiche del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, solo il 2% dei detenuti che hanno avuto l'opportunità di trovare un impiego ricade nella criminalità, mentre la percentuale di reincidenza sfiora il 70% per coloro che non hanno avuto questa opportunità. Il lavoro rappresenta un pilastro fondamentale nel processo di rieducazione, essenziale per garantire e promuovere la dignità individuale. Con l'approvazione della riforma penitenziaria nel 2018, il legislatore ha nuovamente cercato di colmare il divario tra il lavoro in carcere e quello svolto al di fuori, riconoscendo che solo un'occupazione organizzata secondo gli standard della società libera può fornire le competenze e la formazione professionale necessarie per un efficace reinserimento dei soggetti detenuti nella comunità.
Inhaltsverzeichnis
- Introduzione
- Avvio di un'attività in carcere
- Sgravi fiscali
- Utilizzazione del credito d'imposta
- Sgravi contributivi
- Bibliografia
Zielsetzung und Themenschwerpunkte
Diese Arbeit befasst sich mit dem Thema Arbeit im Gefängnis und dessen Relevanz für die soziale und normative Integration von Insassen. Sie analysiert die Rolle des Arbeitsmarktes bei der Rehabilitation und Reintegration in die Gesellschaft und beleuchtet die rechtlichen Rahmenbedingungen, die den Zugang zu Beschäftigungsmöglichkeiten für Strafgefangene regeln. Der Fokus liegt auf der Bedeutung von Arbeit als Instrument der Resozialisierung und der Bewältigung der Herausforderungen im Strafvollzug.
- Die Bedeutung von Arbeit für die Resozialisierung von Insassen
- Die Herausforderungen im Strafvollzug im Hinblick auf Arbeit und Beschäftigung
- Die rechtlichen Rahmenbedingungen für Arbeit im Gefängnis
- Die Rolle des Arbeitsmarktes bei der Reintegration in die Gesellschaft
- Die Bedeutung der menschlichen Würde und der individuellen Entwicklung im Strafvollzug
Zusammenfassung der Kapitel
- Introduzione: Dieser Abschnitt beleuchtet die Bedeutung von Arbeit für die soziale und normative Integration von Insassen und analysiert die Herausforderungen im Strafvollzug im Hinblick auf Arbeit und Beschäftigung.
- Avvio di un'attività in carcere: Dieser Abschnitt untersucht die historische Entwicklung der Arbeit im Gefängnis und die evolutionäre Entwicklung von einer rein strafenden zu einer rehabilitativen Perspektive.
Schlüsselwörter
Die Arbeit im Gefängnis, Resozialisierung, Rehabilitation, Reintegration, Strafvollzug, Beschäftigung, Arbeitsmarkt, rechtliche Rahmenbedingungen, menschliche Würde, individuelle Entwicklung.
- Quote paper
- Simone Zucca (Author), 2023, Il lavoro in carcere. Rilevanza sociale e profili normativi della legge Smuraglia, Munich, GRIN Verlag, https://www.hausarbeiten.de/document/1397918